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giovedì 11 settembre 2008

Si inizia alla grande anche con i rossi!!!

Sabato scorso, prima del Vin San Giusto di cui ho scritto nel precedente post, abbiamo voluto bere un rosso di altrettanto grande livello, almeno così viene riportato nelle guide e nelle letture di settore, e infatti (questa volta) non posso che confermarlo.Si tratta del merlot “Messorio” 2000 dell’azienda Le Macchiole, con sede a Bolgheri (Toscana).
L’azienda è molto conosciuta dagli “addetti ai lavori” per una serie di etichette ben blasonate (anche se non per tutte le tasche) che hanno saputo tenere alta l’eccellenza dei vini italiani nel mondo. Questo è il primo vino rosso di cui parlo nel mio blog, e sono contento che si parta anche in questo caso con un grande nome, così come è stato per i vini bianchi con il Salon 1988.Il colore è perfetto, quel rosso rubino non particolarmente carico con qualche riflesso granata che ci si dovrebbe aspettare da un merlot con gli anni passati in bottiglia che ha il nostro Messorio. Al naso si rivela un vino decisamente elegante, ricorda parecchio i grandi merlot francesi, con profumi molto fini nei quali si notano prevalentemente un buon sentore di viola, di mora e di altri frutti di bosco. Nulla di pungente o di stonato, però (badate bene che si tratta di gusti personalissimi) avrei preferito un po’ di maggiore intensità; invece per scorgere tutta la gamma olfattiva è stato necessario spingere il naso ben dentro al bicchiere.Ma è in bocca che questo vino si rivela all’altezza della sua fama: morbidissimo, elegante, direi quasi “vellutato”, con una vena leggermente dolce che fa rimanere incantati per qualche secondo quasi a gustarsela fino alla fine. Non presenta un gran corpo, la struttura non è aggressiva e, sinceramente, in un merlot toscano deve essere considerata davvero un pregio, un segnale della maestria di chi ha saputo creare una simile opera. Sicuramente da ricordare!!!

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