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martedì 26 ottobre 2010

Aaaaah, le pinot noir...

Anche in questa occasione torno a scrivervi di un eccellente vino d’oltralpe, più precisamente della zona nota come “Côte de nuits” in Borgogna. Il vino è il Mazis-Chambertin Grand Cru “Cuvée B Vieilles Vignes” 2006 di Dominique Laurent.
Come tutti i grandi vini di Borgogna, è fatto al 100% con uva pinot noir (o pinot nero, anche se sembra superfluo tradurre…). I microclimi delle varie sottozone di quella regione, uniti a terreni particolarmente vocati e ad un’esperienza vitivinicola ormai secolare, permettono di ottenere prodotti eccezionali per eleganza, morbidezza e longevità.
Il pinot nero è un vitigno particolarmente delicato e difficile da coltivare al meglio; è molto soggetto a degenerazioni in pianta e ad attacchi di parassiti e microrganismi. Tuttavia, in Borgogna ha trovato le condizioni ideali per palesare tutte le sue grandissime potenzialità.
Questo vino, perfettamente in linea con le caratteristiche peculari della varietà, si presenta nel bicchiere di un bel colore rosso rubino con riflessi violacei, per nulla carico, ma limpido e trasparente.
Al naso rivela una finezza invidiabile, con predominanza di lampone selvatico, fragola e altri piccoli frutti rossi. Spicca, subito dopo, un evidente sentore di pepe, che sconfina lievemente nell’affumicato, perfettamente integrato con gli altri aromi. Nessuna spigolatura e nessun difetto rivelabile anche lasciando passare del tempo.
Al palato si presenta elegantissimo, con tannini morbidi, setosi… quasi impercettibili (come effettivamente ci si deve aspettare da un grande pinot nero di Borgogna). Si mescolano in una danza coordinata e vellutata il lampone, il ribes ed una leggera affumicatura, che anche in questo caso termina in un finale lunghissimo di pepe.
Un vino di grande levatura di una finezza difficilmente riscontrabile in prodotti di altre zone vinicole, tanto da avermi fatto esclamare, più volte nel corso della serata, la frase che dice sempre un mio carissimo amico, amante dei vini di Borgogna: "Aaaaaah... Le pinot noir..."!!!

7 commenti:

  1. Un paio di mesi fa ho avuto il piacere di rientrare in un ristretto gruppo di persone per un serata di degustazione particolare: 7 Pinot Nero del Domaine A.F. Gros (Pommard).

    Bourgogne Hautes-Cotes de Nuits 2005
    Beaune 1er Cru Les Montrevenots 2005
    Savigny-les-Beaune 1er Cru Clos des Guettes 2005
    Pommard 1er Cru Les Pezerolles 2005
    Vosne-Romanée Maiziéres 2005 e 2002
    Chambolle Musigny 2002

    Su tutti i Vosne-Romanée e il Savigny-les-Beaune.
    Quello che invece mi ha deluso, è stato il Beaune 1er Cru Les Montrevenots.

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  2. Caspita... compito arduo!!!
    Non so se poi sarebbe stato vero, ma 7 pinot noir tutti nella stessa serata mi avrebbero un pochino stufato...
    (non è vero... è solo un modo per non dire che mi sto rodendo da morire!!!)
    ;-)

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  3. Ops, ho dimenticato di firmarmi :D
    Ivan

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  4. 17 maggio 2012: cena a base di "ganassino" e pinot noir

    Gevrey-Chambertin 1er Cru Les Cazetiers - Armand Rousseau - 2007
    Gevrey-Chambertin 1er Cru Lavaux Saint Jacques - Philippe Pacalet - 2006
    Chambolle-Musigny 1er Cru Les Cras - Meo-Camuzet - 2006
    Corton Grand Cru Les Pouget - Domaine de Montille - 2005
    Nuits-Saint-Georges 1er Cru - Domaine de Montille - 2005

    Piacevole infiltrato alla festa, anche un Gewurztraminer Selection de Grains Nobles Cuvée Anne - Domaine Schlumberger - 1989

    Top della serata il Meo-Camuzet, seguito a ruota dall'Armand Rousseau

    Qualcuno si doveva pur sacrificare ;-)
    Ivan

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    1. Conosco Rousseau e Pacalet. Non gli altri.
      Comunque questo sabato è andata decisamente bene anche a noi. Nell'ordine:
      - Champagne Blanc de blancs di Jacques Selosse, sboccatura 2006 (bello, acido e potente)
      - Mersault 2008 Comte Lafon (minerale, agrumato e con una bellissima nota di tamarindo)
      - Chateau Lynch-Bages 2000, GCC de Pauillac (finissimo, elegante, vellutato e rotondo... una meraviglia).

      Chissà che prima o poi si riesca a assaggiare qualcosa assieme.

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  5. Ho avuto il piacere di degustare il Grand Cru Brut "Initial" di Selosse, ottimo direi, e pure lo Chateau Lynch Bages da una Jeroboam del 1985, purtroppo un pochino arrivato.
    Mersault - Comte Lafon, pur conoscendone la fama, ancora mi manca.
    Ci saranno altre occasioni...
    Ivan

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